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Lenti a contatto morbide

Le lenti a contatto morbide sono caratterizzate dalla presenza, nella loro struttura, di una percentuale di acqua che va dal 36% al 75% e dalla permeabilità dell’ossigeno (possibilità dell’ossigeno di passare attraverso la lente e raggiungere la cornea).
Normalmente, in condizione idratata, le dimensioni di una lente a contatto morbida sono comprese tra i 13 e i 15mm con uno spessore da 0,06 a 0,4mm. Spesso hanno una leggera colorazione (detta tinta di visibilità o più semplicemente v.t.).
L’elevata quantità d’acqua e il materiale in cui sono realizzate fanno sì che queste lenti a contatto possano sporcarsi facilmente e per questo necessitino di un’accurata pulizia.
Si distinguono il porto e l’uso: il porto è quanto a lungo il dispositivo può rimanere nell’occhio; l’uso è quanto il dispositivo può essere usato nel tempo.
Si distinguono Lac monouso e Lac multiuso. Con il limite dalle caratteristiche della Lac, ciascun portatore porterà le Lac in modo diverso, per più o meno ore, con una modalità o un’altra.

Le lenti a contatto possono essere scelte, oltre all’esigenza correttiva, in base alla durata di utilizzo, alla quale è importante attenersi scrupolosamente.

Il portatore di lenti a contatto può optare per diverse modalità:
– lenti a contatto a porto giornaliero che vanno utilizzate una sola giornata e poi gettate
– lenti a contatto a porto giornaliero e ricambio frequente, anche dette multiuso (settimanale, quindicinale o mensile)
– lenti a contatto a ricambio periodico o programmato, multiuso, il cui uso (o “durata”) va da oltre 1 mese a 12 mesi (raro).

Lenti a contatto rigide gas permeabili

Le lenti a contatto rigide gas permeabilI non sono flessibili come le lenti morbide, ma al contrario, una volta indossate, mantengono sempre la loro forma.
Questa particolarità permette un’eccellente qualità visiva soprattutto in caso di irregolarità corneali.
Queste lenti sono composte di bio-materiali plastici ad elevato passaggio di ossigeno che, assieme al ricambio lacrimale, permettono di soddisfare al meglio la necessità di ossigeno della cornea.

La ricerca scientifica ha più volte confermato la vitale importanza per la cornea di ricevere ossigeno dall’ambiente esterno per poter mantenere le sue ottime caratteristiche ottiche, ed ovviamente una lente a contatto che riveste parte della cornea deve assolutamente permettere un ottimale passaggio di ossigeno.

Attualmente le lenti a contatto rigide gas permeabili sono meno diffuse rispetto alle lenti a contatto morbide per vari motivi, ma rappresentano comunque un’ottima soluzione per una visione eccellente, stabile sicura nel tempo soprattutto nei casi di astigmatismo corneale regolare o irregolare come quello successivo ad un trapianto di cornea o alcune patologie corneali come il cheratocono.
È da sottolineare però che attività sportive che comportano grande movimento possono comportare la dislocazione o la perdita della lente.

Lenti a contatto per cheratocono

Il cheratocono è un disturbo alla cornea, la membrana trasparente che compone la parte anteriore del bulbo oculare e che costituisce la prima lente naturale dell’occhio; è una patologia cronica ad andamento progressivo, che si verifica quando la cornea perde rigidità e resistenza e il suo tessuto si assottiglia e si deforma nella parte centrale, assumendo la forma di un cono.  In genere colpisce entrambi gli occhi, anche se spesso in misura diversa. 

È una patologia che ha carattere familiare e genetico, pertanto si riscontra una maggiore incidenza in pazienti con parenti già affetti da cheratocono. Predilige gli individui allergici, sia per il riacutizzarsi di cheratocongiuntiviti allergiche, sia per l’abitudine, sbagliata ma meccanica, di strofinarsi gli occhi che prudono con le mani, che può contribuire alla degenerazione del tessuto corneale.

Il cheratocono colpisce in genere entrambi gli occhi, spesso con un livello di gravità differente. Il primo sintomo della patologia è la deformazione della cornea a forma di cono: la curvatura irregolare che si viene a creare cambia il potere refrattivo della cornea e produce distorsioni delle immagini e una visione confusa sia da vicino che da lontano.

Quando l’occhiale non è più in grado di dare una correzione soddisfacente, la soluzione al problema si può trovare nelle lenti a contatto, morbide o rigide a seconda dello stadio della patologia o delle esigenze del paziente.

Lenti a contatto cosmetiche

Le lenti a contatto colorate sono dispositivi oculistici che permettono di modificare il colore naturale delle iridi, enfatizzandone alcune sfumature o cambiandolo totalmente.

Le lenti a contatto colorate possono essere sia graduate sia per solo uso estetico. Alcune varianti di questo prodotto, inoltre, sono terapeutiche o simili a protesi, cioè realizzate su misura per gestire o risolvere le conseguenze di traumi e malattie della cornea, dell’iride e del cristallino.

La scelta delle lenti a contatto colorate non deve essere troppo superficiale: è bene acquistarle solo presso ottici o rivenditori autorizzati e chiedere prima il parere di un medico oculista, per avere le giuste indicazioni per l’applicazione e sapere in quali circostanze è meglio evitarle.

Lenti a contatto per Ortocheratologia

L’ortocheratologia è una tecnica non chirurgica di correzione dei difetti visivi che, mediante l’uso di speciali lenti che si indossano durante il sonno, permette di vedere bene ad occhio nudo (senza occhiali o lenti a contatto) per tutto il giorno.

La riduzione o eliminazione del difetto visivo avviene grazie ad un modellamento dolce di una porzione superficiale dell’epitelio corneale senza modificare gli strati più profondi della cornea.
Tale modellamento è TEMPORANEO ed è quindi completamente REVERSIBILE. Si può interrompere in qualunque momento ed in pochi giorni l’epitelio ritorna alla sua forma naturale restituendo lo stesso difetto visivo preesistente.
Le lenti Orto-K si indossano prima di coricarsi e al risveglio si tolgono per vedere bene senza altre lenti e senza occhiali.
Questo permette di poter svolgere diverse attività come lo sport, la piscina, palestra, al lavoro senza più alcun fastidio provocato da una lente che si secca o si sposta nell’occhio.
Una visione ottimale per tutto il giorno in totale libertà.
Non tutte le persone possono usare queste lenti. Una preliminare visita oculistica accerterà l’assenza di controindicazioni e l’Optometrista individuerà la giusta tipologia di lente adatta ad ogni soggetto.
Ogni lente viene progettata e realizzata completamente su misura in base ai dati rilevati da strumenti come il Tomografo Corneale che riproduce una mappa molto dettagliata del profilo corneale.

Non vi sono limiti di età per sottoporsi alla correzione tramite l’ortocheratologia. Si possono correggere efficacemente miopie fino a 6 diottrie e ipermetropie fino a 3 diottrie anche se associate ad astigmatismo ma di lieve entità. In alcuni casi selezionati è possibile correggere difetti più elevati.

L’ortocheratologia è indicata come soluzione visiva ottimale per chi ha bisogno di vedere bene senza occhiali e senza lenti a contatto. Per esempio: piloti, agenti delle forze dell’ordine, militari, vigili del fuoco, genitori di bambini piccoli, bagnini, atleti e molti altri.

Infine, l’ortocheratologia è la soluzione ideale per chi non vuole avere i disagi dovuti agli occhiali o alle lenti a contatto durante lo sport, lo sci, il nuoto, per attività subacquea, in moto, in bicicletta, in campeggio o a fare escursioni.

Molti studi scientifici hanno indicato l’ortocheratologia come il miglior rimedio per rallentare la progressione miopica nei bambini.

Sono ancora più consigliabili per i giovanissimi in quanto rallentano la progressione della miopia: esiste una serie di ricerche scientifiche che dimostra come l’uso di queste lenti a contatto sia efficace nel contenere la progressione della miopia. Queste ricerche sono state condotte con criteri rigorosi da ricercatori autorevoli e sono state pubblicate da importanti riviste scientifiche del settore.

Rimandare di troppo tempo l’applicazione priva i ragazzi della possibilità di utilizzare uno dei metodi più efficaci nel rallentare l’aumento della miopia.

Lenti a contatto sclerali

Le lenti a contatto sclerali o a grande diametro, che hanno il loro punto di appoggio oltre i confini della cornea, sono da ritenersi tra le migliori opzioni per la correzione della visione in cornee irregolari (cheratocono, cheratoglobo, degenerazione marginale pellucida, trapianto di cornea)  e possono rinviare l’intervento chirurgico e diminuire il rischio di cicatrici corneali.

Al fine di preservare l’integrità della cornea è necessario evitare qualsiasi contatto meccanico e le lenti sclerali garantiscono questo risultato perché, grazie all’appoggio sclerale, superano a ponte la cornea.

Indicazioni terapeutiche delle lenti a contatto sclerali possono essere di tre tipi:

-1 Miglioramento della visione
L’indicazione principale all’utilizzo di lenti sclerali è la correzione delle cornee con superficie irregolare, al fine di ripristinare la visione laddove non è più possibile raggiungerla con lenti di piccolo diametro.

-2 Protezione corneale
L’utilizzo di lenti sclerali è particolarmente vantaggioso in tutti quei pazienti che presentano cheratite espositiva, malattie della superficie oculare poichè il serbatoio di liquido dietro la lente sclerale garantisce una valida protezione e idratazione della cornea. La sindrome di Sjögren, la sindrome di Steven Johnson, il pemfigoide oculare cicatriziale, le malattie corneali neurotrofiche e la cheratocongiuntivite atopica sono le indicazioni comuni all’utilizzo di lenti a contatto sclerali.

-3 Esigenze professionali o sportive
Grazie alla loro stabilità, le lenti a contatto sclerali sono particolarmente indicate per la pratica sportiva dei soggetti che devono ricorrere alle lenti a contatto per correggere l’irregolarità della cornea.

 

Comfort delle lenti a contatto sclerali
Un’altra valida spiegazione del perché il comfort delle lenti sclerali è così buono, è legato alla minor interazione fra la palpebra e il bordo delle lenti di grande diametro. Le lenti corneali determinano minor confort non solo a causa del contatto con la cornea, ma anche perché con l’ammiccamento le palpebre sfregano sui bordi della lente, facendola muovere con conseguente sensazione di fastidio. Poiché i bordi delle lenti sclerali sono nascosti sotto le palpebre nella loro posizione naturale, questo problema è eliminato. (Sophie-Taylor-West e Nigel Burnett Hodd).

Le lenti corneo sclerali sono più facili da portare per gli utilizzatori part-time rispetto alle lenti corneali GP a causa della minor necessità di un periodo di adattamento. Lenti di diametro maggiore determinano una minore interazione con le palpebre — e quindi minor necessità di adattamento. (Jason Jedlicka 2010).

Poiché le lenti a contatto sclerali non prendono contatto con la cornea, il comfort durante il porto della lente è in realtà uno dei vantaggi più evidenti.

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